Trento
19 Aprile 2013Valle di Sole
5 Ottobre 2014La mostra a Bolzano si è conclusa.
Ecco i numeri di questa indimenticabile esperienza.
In uno spazio espositivo di 334 metri quadri, illuminato sapientemente da 24 proiettori LED
i 3 soci di TAXI1729 insieme a 3 fidi collaboratori e 1 architetto hanno trasportato 1.927chilogrammi di materiale contenuti in 82 colli da Torino a Bolzano e hanno allestito la mostra in 4 giorni di lavoro.
La mostra è rimasta aperta al pubblico per 34 giorni consecutivi dal 14 ottobre al 16 novembre 2013 presso l’Academy Cassa di Risparmio di Bolzano. Alessia, Andrea, Eloisa, Gabriele, Magdalena e Matteo sono i nomi dei 6 bravissimi divulgatori, amorevolmente coordinati da Diego e Silvio, che con le loro 762,75 ore di lavoro hanno accompagnato i 3.207 visitatori (2.501 studenti e 706 adulti, di cui 90 giocatori patologici) in 319 visite guidate di 1,5 ore ciascuna per un totale di 478,5 ore di matematica e passione.
Per concludere 1.000 grazie a Peter, Giuditta, Christa, Manuel, Nicole e Florian del Forum Prevenzione, a Senio della Young Caritas e Andreas della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano.
La mostra è stata realizzata col sostegno di
in collaborazione con il Comune di Bolzano, la Rete Gioco d’Azzardo, l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, l’Associazione Hands, la Caritas, la Young Caritas, la Fondazione UPAD, l’Associazione AMA e le Intendenze Scolastiche Italiana, Tedesca e Ladina e con il patrocinio dei comuni di Merano, Laives, Bressanone e Brunico.
L'esperimento della Roulette
All’interno della mostra abbiamo condotto un esperimento al tavolo della Roulette. L’obiettivo era quello di mostrare il significato statistico del valore atteso dell’incasso. È possibile calcolare infatti che al tavolo della roulette, qualsiasi sia la modalità di scommessa (colore, pieno, cavallo, combinazioni speciali, …), il valore atteso dell’incasso di una scommessa da 100 euro è di 97 euro e 30 centesimi. Cosa significa questo? Questo significa che un giocatore che scommetta tante volte 100 euro alla Roulette è destinato a perdere mediamente 2 euro e 70 centesimi per ciascuna giocata.
Durante la visita guidata della mostra, quando facevamo tappa al tavolo della roulette davamo ad alcuni visitatori 100 euro in fiches col compito di scommettere l’intero capitale nel modo che preferivano. Dopo la fase di scommessa prendevamo nota del bilancio dell’investimento di ciascun giocatore e ne calcolavamo la media fino a quel punto.
La previsione matematica è che all’aumentare del numero di giocatori al nostro tavolo della roulette il bilancio medio tenderà ad avvicinarsi ad una perdita di 2 euro e 70 centesimi per giocata. Nel grafico sottostante sono riportati i dati dell’esperimento: dopo 1.880 scommesse da 100 euro i giocatori hanno perso complessivamente 5.130 euro che corrisponde ad una media di 2 euro e 73 centesimi per giocata.
La previsione matematica si è avverata!
Attenzione però che è molto facile farsi ingannare da questo primo grafico. Il fatto che dopo un gran numero di scommesse da 100 euro alla roulette il giocatore sia destinato a perdere mediamente 2 euro e 70 centesimi per scommessa non significa che un giocatore che entri in un casinò con 100 euro in tasca sia destinato a trovarsi, dopo un gran numero di scommesse, con 2 euro e 70 centesimi in meno in tasca! Dopo un numero abbastanza grande di scommesse alla roulette, infatti, il giocatore avrà quasi certamente perso tutti i 100 euro con i quali era entrato nella sala da gioco! Per capire meglio il significato del primo grafico è necessario rileggere attentamente le conclusioni che ne avevamo tratto.
Il concetto chiave della frase è «per giocata». Un giocatore che giochi tante volte 100 euro alla roulette perderà mediamente gli stessi soldi che perde un giocatore che perda esattamente 2 euro e 70 centesimi ogni 100 scommessi. Come si vede anche da ciò che è accaduto nell’esperimento condotto a Bolzano, mentre il grafico del bilancio medio (qui sopra) tende ad assestarsi intorno al valore atteso 2 euro e 70 centesimi, il grafico del bilancio complessivo del giocatore (qui sotto) tende ad essere sempre più negativo ovvero più si gioca e più si è destinati a perdere!
L'esperimento del Black-Jack
Qui sotto riportiamo gli stessi risultati ma per il tavolo del Black-Jack. Il valore atteso dell’incasso di una spesa di 100 euro al tavolo del Black-Jack può raggiungere i 99 euro e 30 centesimi a patto di seguire delle regole molto precise e chiedere carta, lasciare, raddoppiare, splittare o assicurare la posta in base ad una strategia che prende il nome di “strategia di base”. Questo significa che un giocatore che “sappia giocare bene” e scommetta tante volte 100 euro al Black-Jack è destinato a perdere mediamente 70 centesimi per ciascuna giocata. Al nostro tavolo i giocatori non applicavano nessuna strategia e giocavano una versione semplificata del Blackjack: ci aspettavamo dunque un bilancio medio molto inferiore al crescere del numero di giocate. In effetti dopo 421scommesse da 100 euro i giocatori hanno perso complessivamente 6.035 euro che corrisponde ad una media di 14 euro e 33 centesimi per giocata.
L'esperimento delle 3 porte
Qui sotto riportiamo i dati raccolti nel gioco delle tre porte.
273 persone hanno partecipato al gioco. Di queste, 168 (70,9%) hanno scelto di non cambiare porta mentre 69(29,1%) hanno scelto di cambiarla. Delle 168 persone che non hanno cambiato porta, 115 (68,5%) hanno perso mentre solo 53 (31,5%) hanno vinto. Delle 69 persone che hanno scelto di cambiare porta, 55 (79,7%) hanno vinto mentre solo 14 (20,3%) hanno perso.
Cambia: 29,1%
Resta: 70,9%
Chi cambia
Perde: 20,3%
Vince: 79,7%
Chi resta
Perde: 68,5%
Vince: 31,5%
Risultati di un esperimento in cui 273 persone hanno partecipato al gioco di Monty Hall. Dati raccolti all’interno della mostra fate il Nostro Gioco allestita a Bolzano della 14 ottobre al 16 novembre 2013. Rielaborazione Taxi1729 snc
I visitatori hanno in gran parte preferito non cambiare porta. I dati raccolti mostrano che è conveniente cambiare poiché cambiando si vince più spesso che rimanendo sulla porta scelta all’inizio. Se potessimo andare avanti con l’esperimento la percentuale di quelli che vincono restando si avvicinerebbe sempre più al 33,3% e la percentuale di quelli che vincono cambiando porta al 66,7%.